"(ASCA) - Catanzaro, 20 ott - ''Per la sicurezza in Calabria il problema non e' quello delle risorse finanziarie, visto che nel Pon sicurezza ci sono un miliardo e 200 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri cento milioni previsti in finanziaria''. E' quanto ha tenuto a precisare il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni in Calabria per un convegno promosso dalla Confindustria.''Il problema - ha rimarcato il ministro - e' che questi soldi non si riescono a spendere in maniera sistematica. Il Pon sicurezza e' la sfida vera che dobbiamo vincere''.Per quanto riguarda, invece, il Porto di Gioia Tauro, il ministro Maroni ha evidenziato che ''deve essere messo in sicurezza'', ricordando i traffici illeciti, soprattutto di sostanze stupefacenti, tra la Calabria e le diverse parti del mondo."
Il miliardo e duecento milioni a cui allude il Ministro Maroni rappresenta il "portafoglio" del Pon Sicurezza 2007-2013, destinato alle quattro regioni "obiettivo convergenza" e cioè a Sicilia, Puglia, Campania e Calabria. Sono una parte di quel finanziamento, peraltro spalmabile in sei anni, può pertanto essere utilizzato per la regione calabrese. Ma come gli otto lettori di questo blog ormai sanno bene, questo non è il problema principale. Tutti sembrano dimenticare, infatti, che la destinazione di quelle risorse non è libera e discrezionale bensì saldamente vincolata a taluni obiettivi, in parte di sicurezza in senso stretto, più spesso di diffusione della legalità. La stessa tipologia delle possibili realizzazioni deve assolutamente permanere entro uno stretto ventaglio di ipotesi e non può certamente inseguire le numerose emergenze dettate dal difetto di sicurezza sul territorio. Pon Sicurezza e emergeza sono due termini assolutamente antitetici. Si tratta, infatti, di un finanziamento addizionale finalizzato a pianificare un piano armonico e razionale di intervento strutturale. Concetto questo che sfortunatamente sembra non appartenere al nostro patrimonio genetico.
Il miliardo e duecento milioni a cui allude il Ministro Maroni rappresenta il "portafoglio" del Pon Sicurezza 2007-2013, destinato alle quattro regioni "obiettivo convergenza" e cioè a Sicilia, Puglia, Campania e Calabria. Sono una parte di quel finanziamento, peraltro spalmabile in sei anni, può pertanto essere utilizzato per la regione calabrese. Ma come gli otto lettori di questo blog ormai sanno bene, questo non è il problema principale. Tutti sembrano dimenticare, infatti, che la destinazione di quelle risorse non è libera e discrezionale bensì saldamente vincolata a taluni obiettivi, in parte di sicurezza in senso stretto, più spesso di diffusione della legalità. La stessa tipologia delle possibili realizzazioni deve assolutamente permanere entro uno stretto ventaglio di ipotesi e non può certamente inseguire le numerose emergenze dettate dal difetto di sicurezza sul territorio. Pon Sicurezza e emergeza sono due termini assolutamente antitetici. Si tratta, infatti, di un finanziamento addizionale finalizzato a pianificare un piano armonico e razionale di intervento strutturale. Concetto questo che sfortunatamente sembra non appartenere al nostro patrimonio genetico.