Ho letto con viva partecipazione l'articolo de "La Repubblica" del 13 aprile a firma Vladimiro Polchi sulla "stretta del governo" contro il degrado urbano e per il conferimento di nuovi poteri ai sindaci. Devo dire che sento parlare di provvedimenti di questo tipo dalla fine degli anni 80 del secolo scorso, quando la Regione Emilia-Romagna, sempre all'avanguardia nell'analisi della sicurezza urbana, organizzava ogni anno un interessante convegno su "Città sicure".
Gli anni sono passati, i problemi si sono moltiplicati ed aggravati ma le risposte rimangono grosso modo sempre le stesse, banali, pretenziose ed inefficaci. Il ministro Minniti, politico pieno di buona volontà, probabilmente non lo sa o non ricorda ma qualche suo collaboratore potrebbe anche fare lo sforzo di fargli leggere la copiosissima letteratura al riguardo (ad esempio, l'antologia sulla sicurezza urbana di Rossella Selmini, edita da il Mulino nel 2004) che certamente gli regalerebbe una sgradita sensazione di "già sentito".
Ad ogni modo, l'articolo è sintetico e compendioso e vi suggerisco di leggerlo con curiosità ma senza confidare troppo sul suo contenuto. Io, come al solito, mi limito a commentare un dettaglio, che, tra i molti, mi ha fatto sorridere. Scrive il bravo Polchi "multe da mille a 3.500 euro per i parcheggiatori abusivi." Il lettore meno avveduto potrebbe pensare che le multe, prima del provvedimento in questione, non esistessero o fossero troppo basse. Nulla di tutto ciò. Esistevano, anche se meno esose, ma avevano (e continueranno ad avere) un grave problema: non vengono pagate.
Qualcuno dovrebbe spiegare ai nostri governanti che i parcheggiatori abusivi non sono piccoli borghesi con la casa di proprietà e la pensione, sono invece, nella quasi totalità, dei nullatenenti spesso abitanti in case occupate, a cui certamente non è possibile inviare un decreto ingiuntivo o ipotecare qualcosa. In altre parole, la multa può arrivare anche a centomila euro, loro se ne infischiano. Questo provvedimento non toglierà dalla strada neppure un parcheggiatore abusivo, si tratta infatti di una grida manzoniana, un decreto emanato giusto per dimostrare che si fa quanto possibile per arginare il fenomeno. "Fare quanto è possibile" è sempre fare poco, ma che almeno non sia non fare nulla.