
Esiste una brutta abitudine nella politica italiana che sembra veramente impossibile estirpare: quando si vuole fornire all'opinione pubblica l'esatta dimensione della severità con la quale si intende combattere un nefasto comportamento sociale, lo si "penalizza", gli si attribuisce, cioè, una sanzione penale. In un sistema giudiziario come il nostro, lento e farraginoso e con gli organici dei magistrati e cancellieri al collasso, conferire ad un comportamento (certamente da sanzionare) il carattere di fattispecie criminale, significa di fatto sparare col cannone per non uccidere la zanzara. A questo vezzo sembra indugere anche la bella ministra per le pari opportunità, on. Carfagna, che ha commendevolmente deciso di partire per la nobile guerra contro la prostituzione, effettivamente una delle piaghe del nostro Paese e una fonte di reddito per la criminalità organizzata. Cosa intende fare di concreto? Lo spiega lei stessa alla "Stampa" di oggi: in commissione si è dibattuto su sanzione penale o amministrativa. Comunque non si scappa il cliente deve essere punito». E anche la prostituta? «Si ma in una funzione di aiuto, per toglierla dalla strada. La prostituzione sarà considerata reato in pubblico e nei luoghi pubblici, come i bar, i night. E ci saranno pene più severe con l'estensione dell'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione."
Se ben comprendo, avremo migliaia di processi contro prostitute, protettori, proprietari di bar e locali notturni, albergatori, tassisti compiacenti e favoreggiatori nonchè, assai probabilmente, decine e decine di migliaia di clienti. Poco male se questa fosse la strada giusta per eliminare il fenomeno. Mi permetto, tuttavia di dubitarne. Ci hanno provato giò in Svezia, dove questo comportamento deviante era di dimensioni assai contenute e il sistema giudiziario enormemente più efficiente del nostro. I risultati sono stati modestissimi.
Consiglierei di mettere da parte, per una volta, il codice penale, da riservare ai soli sfruttatori. Delle salatissime sanzioni amministrative sarebbero deterrente più rapido, sicuro ed efficace. Almeno ci provino ad uccidere la zanzara con l'insetticida e non con il cannone. A volte funziona.